Risparmiare energia elettrica e sul consumo di gas in casa è il metodo migliore per ridurre i costi fissi e per contribuire alla sostenibilità ambientale. Esistono diversi metodi pratici per l’efficienza energetica della propria abitazione e per ridurre i consumi, per esempio utilizzare correttamente gli elettrodomestici, preferendo modelli a basso consumo, usandoli in orari di fascia a costo inferiore, oppure spegnendoli quando non sono in uso. Anche sostituire le vecchie lampadine a incandescenza con quelle a LED porta un risparmio significativo in fondo all’anno, infine acquistare energia elettrica e gas a costi minori rappresenta forse il metodo migliore per spendere meno senza troppo sacrifici – spoiler: chiudere contratti di luce a gas a costi inferiori non è così difficile, ma vediamo uan cosa per volta e partiamo dall’inizio.

Metodi per il risparmio energetico domestico

  1. Utilizzare correttamente gli elettrodomestici

Per ottimizzare il risparmio energetico a casa dobbiamo utilizzare gli elettrodomestici in modo efficiente, in primo luogo scegliendo modelli a basso consumo, riconoscibili dall’etichetta energetica. Seconda azione fondamentale: evitiamo di mettere in funzione lavatrici e lavastoviglie a mezzo carico e scegliamo (quando è possibile) cicli di lavaggio a basse temperature. Restando in tema, attenzione alla fascia orario di utilizzo se il nostro contratto di fornitura prevede una fascia oraria (qui il dettaglio delle fasce F1, F2 ed F3 dal sito dell’Autorità di regolazione dell’Energia Reti e Ambienti). Inoltre, facciamo attenzione alla manutenzione regolare degli apparecchi: pulire i filtri di lavatrice e lavastoviglie, e sbrinare periodicamente il frigorifero, contribuisce al risparmio di energia più di quanto si possa immaginare.

2. Sostituire le vecchie lampadine con luci LED

La sostituzione delle vecchie lampadine con quelle a LED rappresenta un passo fondamentale per il risparmio energetico domestico. Le lampadine LED consumano circa l’80% in meno rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza e hanno una durata enormemente maggiore (consumano molto meno e durano molto di più!). Sena contare che oltre a diminuire i costi in bolletta facciamo anche un favore all’Ambiente. E non scordiamoci che le luci LED hanno una qualità della luce migliore e una maggiore versatilità nella scelta delle temperature del colore, adattandosi così a ogni ambiente della casa.

3. Sfruttare l’illuminazione naturale

Un metodo tanto efficace quanto banale, ma non sempre ottimizzato, per il risparmio energetico a casa, è sfruttare al massimo l’illuminazione naturale. Che non significa solo aprire le persiane o tirare su le tapparelle, ma anche collocare specchi e superfici riflettenti in modo strategico, magari porte di vetro, per amplificare la luce solare nelle stanze, riducendo la necessità di illuminazione artificiale durante il giorno. Aprire tende e persiane permette alla luce del sole di entrare liberamente, mentre l’uso di tende chiare consente il passaggio della luce mantenendo al tempo stesso la privacy. Inoltre, consideriamo la disposizione dei mobili per evitare di ostruire le finestre, massimizzando l’ingresso della luce naturale e contribuendo significativamente al risparmio energetico domestico.

4. Staccare le spine e spegnere lo stand-by

Si sa, ce lo dicono da sempre, ma quanti di noi lo fanno? Staccare le spine degli elettrodomestici quando non sono in uso e disattivare la modalità stand by ci fa risparmiare in fondo all’anno più di quanto pensiamo, soprattutto al giorno d’oggi con tanti dispositivi sempre attaccati alla corrente. Molti apparecchi infatti continuano a consumare energia anche quando sembrano spenti, incrementando la bolletta elettrica senza che ce ne accorgiamo – e senza alcuna utilità. Spegnere completamente i dispositivi e scollegarli dalla rete elettrica può ridurre significativamente il consumo energetico domestico: adottando questo semplice accorgimento possiamo risparmiare fino al 10% in bolletta, una cifra stimata dal portale dei consumatori il Salvagente in circa 135€ all’anno.

5. Gruppi d’acquisto energia: quando l’unione fa la forza

Se il costo dell’energia aumenta ogni anno, il modo migliore è firmare contratti pagandola sempre meno. Facile, no? Facile e possibile, attraverso i gruppi di acquisto di energia. I gruppi d’acquisto infatti sono aggregazioni di consumatori che si uniscono per negoziare tariffe energetiche più convenienti direttamente con i fornitori. La forza del gruppo, data dal volume complessivo di energia richiesto, permette di ottenere sconti significativi rispetto alle offerte individuali attraverso un maggiore potere contrattuale. In prole povere: il fornitore è contento perché amplia la sua base di clienti n modo considerevole in un colpo solo, quindi propone condizione di acquisto vantaggiose; i consumatori sono contenti perché pagano meno la fornitura di energia. Semplice e conveniente. E oltretutto sicuro, perché i gruppi d’acquisto si avvalgono di piattaforme online come WeGroup che semplificano il processo di adesione e confronto delle offerte, garantendo trasparenza e chiarezza.

In un mercato energetico complesso e in continua evoluzione, affidarsi a un gruppo d’acquisto significa:

Mica poco, no?

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