Hai notato che il tuo contatore della luce scatta troppo spesso quando utilizzi più elettrodomestici contemporaneamente? Forse è arrivato il momento di valutare un aumento della potenza contrattuale.
L’aumento della potenza del contatore è un’operazione semplice, ma fondamentale per garantire un uso efficiente dell’energia ed evitare fastidiose interruzioni di corrente.
🔹 Ma come funziona esattamente il contatore di casa?
🔹 Quali sono i livelli di potenza disponibili?
🔹 Come si richiede l’aumento di potenza e quanto costa?
Scopriamo tutto in questo articolo
Perché aumentare la potenza del contatore?
Il contatore di casa è un dispositivo che misura la quantità di energia consumata e ha un limite massimo di potenza (kW). Quando questo limite viene superato, il contatore scatta e l’energia viene interrotta temporaneamente.
Situazioni in cui potrebbe essere necessario aumentare la potenza del contatore:
- Uso simultaneo di elettrodomestici ad alta potenza, come forno elettrico, condizionatore e lavatrice.
- Nuovi apparecchi elettrici in casa, ad esempio una pompa di calore o una cucina a induzione.
- Cambiamento delle esigenze domestiche, come l’arrivo di nuovi inquilini o l’ampliamento dell’abitazione.
Aumentare la potenza del contatore ti permette di evitare blackout improvvisi e migliorare la qualità della tua fornitura energetica.
Quali sono i livelli di potenza e quanto costa in bolletta?
Ogni utente può scegliere la potenza del proprio contatore in base alle necessità.
Opzioni di potenza per il contatore elettrico:
- Da 0,5 kW a 6 kW, con incrementi di 0,5 kW.
- Oltre 6 kW e fino a 10 kW, incrementi di 1 kW.
- Oltre 10 kW e fino a 30 kW, incrementi di 5 kW.
Il costo fisso in bolletta è circa 20€ all’anno per ogni kW di potenza impegnata. Se, ad esempio, il tuo contatore è impostato a 3 kW, pagherai circa 5€ al mese per questa voce di spesa.
Se hai una potenza eccessiva rispetto alle tue esigenze, puoi anche richiedere una diminuzione per risparmiare sulla bolletta, in questo caso pagherai solamente la prestazione di diminuzione, che può cambiare in base al fornitore.
Come richiedere l’aumento di potenza del contatore?
Di seguito la procedura ufficiale per richiedere un aumento di potenza del contatore:
- Contatta il tuo fornitore di energia e inoltra la richiesta.
- Il fornitore trasmette la domanda al distributore entro 2 giorni lavorativi.
- Il distributore esegue l’intervento entro 5 giorni lavorativi.
Se l’aumento di potenza non viene effettuato nei tempi previsti, il cliente ha diritto a un indennizzo automatico nei seguenti termini:
- 35€ se l’intervento avviene entro il doppio del tempo stabilito.
- 70€ entro il triplo del tempo stabilito.
- 105€ oltre il triplo del tempo stabilito.
Quanto costa aumentare la potenza del contatore?
Costi dell’aumento di potenza nel mercato libero può cambiare da fornitore a fornitore, in base agli oneri commerciali di ognuno. In linea di massima abbiamo:
- 25,51€ di contributo fisso.
- 71,04€ per ogni kW di potenza aggiuntiva richiesta.
- Oneri commerciali variabili in base al fornitore.
Attenzione! Se l’aumento di potenza richiede lavori aggiuntivi (scavi, autorizzazioni, modifiche impianto), il distributore invierà un preventivo specifico, che dovrai accettare prima dell’intervento.
Prima di procedere, chiedi sempre un preventivo dettagliato al tuo fornitore per conoscere tutti i costi esatti!
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